Decreto del 22 ottobre 1947 sulla cittadinanza dello Stato polacco delle persone di nazionalità polacca residenti nel territorio dell'ex Città Libera di Danzica
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, a causa del cambiamento dei confini statali, la Polonia dovette adattare la propria legislazione alla nuova realtà. Uno degli ambiti che richiedevano nuove regolamentazioni era la questione dello status delle persone che vivevano nella Libera Città di Danzica prima della guerra. Ai sensi dell'art. 105 del Trattato di Versailles, che istituiva la Libera Città di Danzica, gli abitanti di questa zona persero la cittadinanza tedesca e acquisirono il diritto alla cittadinanza della Libera Città. Allo stesso tempo, l'art. 106 del Trattato concedeva il diritto di scelta tra Danzica e cittadinanza tedesca. La scelta della cittadinanza tedesca richiedeva il trasferimento in Germania. Nonostante ciò, le persone di origine polacca costituivano una minoranza significativa nella Città Libera.
Dopo la fine delle ostilità, il legislatore polacco, in applicazione del decreto del 22 ottobre 1947 sulla cittadinanza dello Stato polacco per le persone di nazionalità polacca residenti nell'area dell'ex Città Libera di Danzica, ha concesso la cittadinanza polacca ai residenti di origine polacca, a condizione che rispettino le seguenti condizioni:
- • prima del 1 settembre 1939 avevano la residenza permanente nell'area dell'ex Città Libera di Danzica
- • hanno dimostrato la loro nazionalità polacca davanti alla commissione di verifica (nazionalità) e hanno ottenuto, su questa base, la conferma della loro nazionalità polacca da parte dell'autorità competente dell'amministrazione generale di primo grado
- • ha rilasciato una dichiarazione di fedeltà alla Nazione e allo Stato polacco
Ai sensi dell'art. 2 dei decreti: "le persone che non si sono sottoposte alla verifica davanti alla commissione di verifica per motivi meritevoli di considerazione possono chiedere la conferma della cittadinanza polacca da parte dell'autorità dell'amministrazione generale di prima istanza del loro ultimo luogo di residenza".
L'articolo 3 sanciva il principio secondo cui la procedura prevista dal decreto non sarebbe stata effettuata nei confronti delle persone che, prima della data di entrata in vigore del decreto, si fossero sottoposte alla verifica della cittadinanza (analoga a quella prevista dal decreto) secondo quanto previsto dal la legge del 28 aprile 1946 sulla cittadinanza dello Stato polacco delle persone di nazionalità polacca che vivono nei territori recuperati. Queste persone potevano ottenere la cittadinanza polacca in base a questa legge, anche se vivevano nella zona dell’ex Città Libera di Danzica solo dopo il 31 agosto 1939.