PERSONE DI ORIGINE POLACCA

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Popolazione dell'ex Regno di Polonia

Per ottenere la cittadinanza polacca dopo la riconquista dell'indipendenza da parte della Seconda Repubblica, la popolazione residente nelle aree dell'ex Regno di Polonia doveva dimostrare di essersi stabilita su questo territorio dell'ex Impero russo, concesso alla Polonia dopo la Prima Guerra Mondiale e la Guerra polacco-sovietica del 1920. L'insediamento, tuttavia, non deve essere inteso come una residenza effettiva, anche a lungo termine, in un determinato territorio, ma come una sorta di legame di diritto pubblico che unisce un individuo a un determinato territorio.

I requisiti per l'acquisizione della cittadinanza polacca ex lege da parte di persone provenienti dall'area dell'ex Regno di Polonia sono stati stabiliti dall'articolo 2, punto 1a, della Legge del 1920 sulla cittadinanza dello Stato polacco. Per acquisire la cittadinanza polacca dal momento dell'entrata in vigore della legge, era necessario stabilirsi sul territorio dello Stato polacco e non avere cittadinanza straniera. Chiunque fosse iscritto, o all'epoca dell'esistenza del Regno avesse il diritto di essere iscritto, nei registri della popolazione permanente del Regno di Polonia, era considerato stabilito ai sensi della suddetta legge, ossia cittadino polacco di diritto. Questo "insediamento" doveva essere provato alla data di promulgazione della suddetta legge, cioè il 31 gennaio 1920. L'acquisizione della cittadinanza in base alle disposizioni di questa legge non era quindi subordinata all'effettiva residenza in territorio polacco.

La questione dell'iscrizione nei registri della popolazione permanente del Regno di Polonia doveva essere valutata in base alle disposizioni in vigore al momento della sua esistenza. Dal punto di vista legale, la questione della tenuta dei registri anagrafici permanenti nel Regno di Polonia era regolata da: